Breve storia delle pandemie a Milano

La Vj Edizioni è lieta di annunciare la pubblicazione dell’ultimo libro di Edoardo Ferrario, un saggio storico breve dal titolo:

Breve storia delle pandemie a Milano: dalla Peste Nera al Coronavirus SARS-CoV-2.

Si tratta di un veloce excursus attraverso quasi sette secoli di storia che hanno visto l’Europa, l’Italia e Milano sconvolte da varie epidemie: dalla Peste nera del 1347 al coronavirus odierno. Attraverso fonti storiche basilari, immagini e fotografie viene analizzato il modo di fronteggiare le pandemie (compatibilmente con le conoscenze scientifiche, le condizioni sociali ed igieniche dei vari tempi), le reazioni di popolo e governanti e i risultati, talvolta davvero sorprendenti e con analogie insospettabili con ciò che stiamo vivendo tutti in queste settimane.

Un libro veloce da leggere e da consultare che parte dagli articoli recentemente pubblicati sul blog dell’autore, rivisti, ampliati e corredati di nuove immagini e documenti per giungere ad un unicum di sicuro effetto, sobrio, ma intenso.

La VJ Edizioni ha deciso di promuovere questo libello ad un prezzo eccezionale: solo 6 euro per chi acquista qui entro il 1° gennaio 2022, come da tradizione senza spese di spedizione.

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3 Risposte a “Breve storia delle pandemie a Milano”

  1. Conciso ma puntuale, con “Breve Storia delle pandemie a Milano”, Edoardo Ferrario compie un efficace excursus storico sui drammatici periodi che in passato hanno imperversato nel capoluogo lombardo e non solo. Come una sorta di antidoto all’ansia e alla paura che hanno caratterizzato gli ultimi due anni in tutto il mondo, pur non senza puntare il dito su evidenti disservizi da parte delle amministrazioni locali, le pagine di questa breve trattazione ci fanno comprendere come non ci sia “niente di nuovo sotto il sole” per dirla in termini biblici. Dai tentavi di minimizzare il fenomeno del contagio banalizzandolo come “una semplice influenza stagionale”, alle varie reazioni popolari, per finire con la pubblicizzazione di prodotti commerciali dai poteri curativi mirabolanti.
    Ma seppur in un contesto storico-cronologico, l’autore non manca di riportare una delle pagine più importanti della nostra Letteratura, come “La madre di Cecilia” del Manzoni. Con il lirismo struggente di questa citazione manzoniana, Ferrario vuole ricordarci che, seppur nella gravità e tragicità del momento, non dobbiamo mai dimenticare ciò che siamo stati e che ancora possiamo essere.
    Daniela Carletti

    1. Grazie Daniela per aver colto e sintetizzato l’obbiettivo di questo piccolo saggio. Purtroppo in questi quasi due anni sembra che la “lezione” impartitaci da questa pandemia non abbia ancora avuto molti seguaci. Ma non disperiamo.

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