La so-stanza dei sogni

La Vj Edizioni è lieta di annunciare la pubblicazione del saggio di Gabriella ZagagliaLa So-stanza dei Sogni“. Si tratta del libro che viene pubblicato come premio per il primo posto ottenuto dall’autrice nella sezione Saggio del Premio Letterario Clepsamia 2019.

Ecco, in anteprima, l’introduzione dell’opera:

Ho imparato a credere ai sogni, a proteggerli, a tenerli sul cuore come piccoli fragili semi, coltivando sempre la speranza di vederli, un giorno, fiorire. Ho amato Alice nel paese delle sue meraviglie, che erano un po’ anche le mie.
Ho aspettato per anni di vedere Peter Pan sul davanzale della mia finestra e sentirlo dire “ Dai, vieni con me!” mentre mi porgeva la sua mano, e la fatina Trilly mi spolverava di magia.
Ho sognato, ad ogni Natale, un vecchio vestito di rosso con una lunga barba e baffi bianchi: volava su una slitta trainato da renne ed aveva pacchi per ogni bambino, e anche per me.
Ho sognato maghi, streghe, fate e gnomi rincorrersi nei prati, tra fili d’erba e spighe di grano.
Bramavo, di notte, indossare fantastiche ali e planare sul mondo senza paura. Aspettavo il sonno per immergermi felice nel vortice bizzarro, e quando arrivava, io ero a casa. C’è stato poi un tempo, in cui ho smesso di sognare, o almeno credevo di non poterlo fare più.
Ho pensato che per crescere, avrei dovuto fare a meno della magia, dei voli, dei personaggi grotteschi e delle loro strampalate apparizioni.
Ho lasciato la verità del buio per entrare nel buio della realtà, dove, senza i miei sogni, mi sono perduta.
Ora io mi chiedo se la vita sia quel barlume apparente che ci trascina come rami secchi sul fiume o sia il fiume stesso, l’essere acqua, vento , terra e ramo e se poi la morte, che tanto temiamo, non sia altro che un lungo, infinito, dolce sogno.


Gabriella Zagaglia

Gabriella Zagaglia nasce a Loreto (Ancona). Consegue la Maturità Artistica a soli 18 anni ed intraprende poi una serie di studi dedicati all’impegno sociosanitario. Si laurea in Terapia della Riabilitazione e si
specializza a Parigi come Psicomotricista. E’ stata per un biennio Docente all’Università Politecnica delle Marche al Corso di Laurea in Fisioterapia. Ha insegnato per molti anni Educazione Psicomotoria di gruppo, grafomotricità e tecniche di Rilassamento Terapeutico nelle scuole e c/o Centri di Riabilitazione. E’ stata relatrice e formatrice in numerosi Corsi e Convegni in Italia e all’estero. La Zagaglia ha inoltre pubblicato numerosi articoli e saggi sull’evoluzione del disegno del bambino e sulle problematiche relazionali e riabilitative degli adolescenti e degli adulti. Il suo interesse per le filosofie Orientali è sempre stato presente nella sua vita, fin dagli anni giovanili. Si dedica infatti, per molti anni della sua adolescenza, alle arti marziali come il Judo, Aikido, Karate e Tai chi chuan, dalle quali trae importantissimi insegnamenti teorico -pratici. Le grandi passioni come l’Arte e la scrittura hanno sempre affiancato le sue esperienze professionali, conferendole un caratteristico stile poliedrico e versatile. Numerosi i consensi della critica e i riconoscimenti in entrambi i campi, sia a livello locale che Nazionale.

E’ possibile acquistare il volume al prezzo speciale di euro 8,00 (anziché 10 euro del prezzo di copertina) e senza spese di spedizione CLICCANDO QUI. Il libro sarà spedito all’indirizzo indicato.

5 Risposte a “La so-stanza dei sogni”

  1. Complimenti a Gabriella.
    Avendo vissuto di persona il distacco di chi ami una parte del mio cielo, che ormai ha perso il suo colore.

    Credo che ci lascia si trova in pace,infatti quando in sogno rivedo le persone perdute, un loro sorriso mi porta a pensare che siano in pace senza dolore.
    Siamo su questa terra per un tempo limitato,io aspetto quel giorno intanto guardo le stelle che lasciano speranza.

    Chi rimane trova il buio, ma guardando il cielo rivede chi ama tra le stelle,ritrovando la forza di continuare a volare,dando un senso a tanto dolore.
    Complimenti a Gabriella per aver raccontato in poche parole una grande verità.

    1. Grazie di cuore MiriamRosa.
      Io credo che il sogno sia la nostra parte più vera, quella che supera il tempo e lo spazio. È il luogo non luogo in un tempo non tempo, dove tutto è possible, anche ritrovare chi abbiamo perduto.

  2. Mai, mi capita o mi è capitato in passato, di condividere un opera letterarea, per sottolinearne la valenza artistica. E non è nemmeno questo il caso. (non mi riconosco doti artistiche o competenze di un critico dell’arte.)
    Questa, vuol essere la condivisione di un esperienza fatta per amore, Si, quell’amore innato, incondizionato e spericolato verso l’ignoto. Quella brama che si cela nell’oltre. Il pallino per la porta sul buio che, se spalancata, puntualmente, conduce alla luce… il sapere, la conoscenza. La magia della lettura, fonte inesauribile, e indispensabile neo che io chiamo; “l’avvocato del diavolo”, dalla voce accattivante e dal tono sibillino che, ti seduce fornendoti… Domande.
    E così, onorato e privilegiato, ho potuto fruire delle sensazioni, l’emozioni ed anche i timori che comporta la gestazione di un opera letteraria. Fino al parto della puerpera che da alla luce la sua creatura.
    Il saggio della Dottoressa Gabriella Zagaglia “ So-Stanza dei Sogni”, un incipit di un mondo a me sconosciuto fino a ieri, dove lo sparti acque tra il bacino e la valle del REM, tra un sogno ed un incubo, da me considerato, lo faceva la cena leggera o pesante della sera prima.
    Un Universo nuovo, di cui ignoravo l’esistenza, mi si è spalancato.
    Un parto, quello dell’autore, da cui nasce la creatura del suo amore, quello verso la consapevolezza e l’ardore della conoscenza del sé, che passa per gli infiniti corridoi della “So-Stanza dei Sogni”. L’esigenza d’intraprendere un viaggio senza capolinea, “oggi non sono quello di ieri e non sono quello di domani” , sono il volo della Fenice, verso un amore impossibile, il conVoglio a nozze della mente e il cuore.

    1. Non ho in mano la rivelazione assoluta, nessun essere umano può averla. Nel mondo dei sogni mi trovo a mio agio, questo si. L’obiettivo che mi sono prefissata all’inizio di questa ricerca, era quello di condurre altre persone la dove io respiravo magnificamente con le mie branchie : nell’oceano cosmico. Ho avuto la fortuna di averti come compagno di viaggio, caro poeta. E non è stata questione da poco. Una cosa soltanto è certa ed è il punto d’inizio perché l’arrivo è ancora lontano ed io mo auguro di averti ancora come compagno di viaggio.

    2. Sono molto felice per te … per i tuoi successi e spero sempre, congratulazioni …
      Santos M. Gonzalez

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