Smart Working – Benessere – Burnout

La VJ Edizioni è lieta di annunciare la prossima pubblicazione del saggio di Alessandra Longhitano che tratta un tema molto di attualità. Smart Working – Benessere – Burnout riassume uno degli effetti che la pandemia abbattutasi ha causato: il lavoro agile, in remoto e le conseguenze che questo comporta, dalle situazioni positive a quelle negative fino alla sindrome da burnout.

Ecco un estratto dell’introduzione:

Lo smart working è una modalità lavorativa innovativa che ha bisogno di tempo per essere totalmente assimilata. Il concetto di lavoro muta: non è più identificato con il luogo dove lavoriamo, ma con ciò che facciamo. Vengono meno i capisaldi del lavoro tradizionale, legati a orario, presenzialismo e controllo. Il lavoro viene ripensato; ruoli e competenze ridisegnate a sostegno di una “filosofia manageriale” nuova che assegna obiettivi e misura risultati. Al lavoratore viene restituita flessibilità, fiducia e autonomia nella scelta di spazi, orari e strumenti da utilizzare.

Lo smart working ha assicurato la continuità degli affari, rivelandosi la soluzione alternativa migliore. Il digitale, dal canto suo, si è dimostrato un importante alleato anche per i più refrattari alla conversione tecnologica. Ciascuno di noi ha imparato a gestire un diverso sistema relazionale, fatto di canali di comunicazione digitale.

Nell’anno della stasi e fissità forzata, il risultato collettivo proposto è la massimizzazione del benessere umano e ambientale: migliore conciliazione tra vita privata e professionale, riduzione del traffico veicolare e del sovraffollamento dei mezzi di trasporto. Quando l’emergenza Covid-19 sarà finalmente terminata, non sappiamo quanto lo smart working sarà pervasivo, ma la discontinuità epocale creata, fa intravedere, a livello normativo, l’incentivo a favorirlo quanto più possibile. Lo scenario professionale e privato è destinato a mutare nel medio-lungo periodo.

Ciascuno è stato messo davanti a diversi cambiamenti ai quali non era abituato, ma a cui subito si è adeguato. Il lavoro a distanza ha portato con sé delle conseguenze quali spersonalizzazione, mancata socializzazione, perdita di empatia e sindrome “burnout”. L’interazione umana non è sostituibile. Essere connessi a Internet o fare video chiamate è sì “condivisione sociale a distanza”, ma non è per nulla paragonabile all’incontro reale e personale.

Tuttavia, quello che abbiamo vissuto e ci troviamo ancora ad affrontare deve portare in eredità un cambio di mentalità che deve essere mantenuto con coraggio anche nel post emergenza.

Alessandra Longhitano è nata a Catania, dove vive, il 30.01.1981. Ha compiuto studi classici e conseguito la laurea in Giurisprudenza, con Master in Diritto Amministrativo. È docente di scienze giuridiche ed economiche. In ambito professionale, vanta un’esperienza quasi ventennale presso la Pubblica Amministrazione.

Scrive in prosa: narrativa e saggistica. Partecipa a percorsi letterari e ha frequentato corsi di Scrittura Creativa e Web Journalist.

Si è avvicinata alla scrittura, stimolata dal desiderio di imprimere e rivelare le proprie emozioni. Ritiene che la scrittura, filo conduttore tra realtà e fantasia, sia capace di arrivare in maniera diretta nelle profondità dell’anima; un mezzo in grado di far riflettere sui valori portanti della vita; un modo per affermare la propria identità e ritrovare se stessi.

Appassionata della parola, ottiene menzioni speciali e premi in diversi concorsi letterari.

Alcuni dei suoi racconti e saggi sono stati pubblicati in antologie edite da VJ Edizioni e Historica Edizioni.

Il libro – che uscirà in gennaio 2022 – può essere prenotato sin da ora usufruendo della promozione prestampa: solo 9 euro (anziché 12 euro di copertina) e senza spese di spedizione (per l’Italia). Acquista subito la tua copia CLICCANDO QUI