Nell’occhio del ciclone

La VJ Edizioni è lieta di annunciare la prossima pubblicazione della nuova raccolta di poesie di Marco Ratto intitolata Nell’occhio del ciclone.

E’ possibile prenotare sin d’ora il libro al prezzo promozionale di 7 euro (anziché 10 di copertina) e senza spese di spedizione. Il libro sarà spedito appena pubblicato (febbraio 2022). Per ordinare CLICCARE QUI.

Nell’occhio del ciclone è una silloge di 100 poesie di argomento sociale, politico, civile, ambientale, che affrontano situazioni, fatti, momenti di vita nazionale e, di riflesso, anche globale, caratterizzati dalla crisi economica, sociale, morale e ambientale, accentuata dai problemi climatici e dall’epidemia di Coronavirus con i suoi nuovi effetti sulle abitudini della gente e sulle dinamiche nazionali e mondiali. La dimensione attuale, però, non esclude alcuni spunti e riflessioni dell’autore in chiave passata, anche di tipo sentimentale, quelle in cui un certo tipo di vita passata personale o del mondo era da considerarsi migliore di quella di oggi. Il futuro è invece soltanto accennato, perché la realtà dominante nella quale si vive (e di cui questa raccolta poetica è testimonianza) è un presente che assorbe su di sé gli sguardi di ogni poesia, come a volerne sottolineare l’importanza, insieme all’urgenza di un cambiamento, per una maggiore solidarietà tra la gente.
Ne emerge una critica sociale e civile nei confronti di una certa politica, dei poteri forti di chi crea disuguaglianze e ingiustizie, per poi passare in rassegna l’avvelenamento dei rapporti umani, l’alienazione della società attuale, caratterizzata dalle abitudini quotidiane del pur necessario rituale della spesa nei supermercati, sottolineando la condizione della produzione a catena, la condizione del lavoro disumanizzante perché precario, insicuro e spesso basato sullo sfruttamento, accettato talvolta per riuscire a sopravvivere e a mantenere la propria famiglia, benché ci siano anche lavoratori comuni che non rinunciano alle automobili di lusso e ai SUV comprati a rate, ai sempre più nuovi e costosi prodotti tecnologici del mercato capitalistico finanziario. I problemi della disoccupazione e delle mancate promesse di un futuro per le generazioni di giovani studenti, laureati e precari in cerca di occupazione, i cui valori e sogni vengono spesso calpestati dalla mancanza di meritocrazia, sono poi trattati con una spinta che invita alla riflessione sulla situazione odierna e su ciò che occorrerebbe fare: opporsi, dire no, rifiutare ciò che è sbagliato per sé e per la propria dignità. Infine, il filo della narrazione ed evocazione poetica non trascura nemmeno le contraddizioni insite all’interno del nostro mondo, dove la globalizzazione impoverente costringe o invita molte persone a correre ai ripari fisici ed emozionali di mondi artificiali della felicità: i Centri Commerciali. Lì, infatti, grazie all’aria condizionata, molte persone vanno a proteggersi dal caldo estivo per passare i pomeriggi delle vacanze tra corsie di negozi, come in un’oasi commerciale dove la vita ha ancora un’apparenza illusoria di qualcosa che avanza e che non risente della crisi, anche se quest’ultima è ormai arrivata a farsi sentire pure in questi templi del commercio residuo moderno. Talvolta, comunque, le soluzioni a tutto ciò possono anche essere trovate proprio in queste atmosfere, dove, non soltanto gli italiani, bensì anche gli immigrati vanno a passare qualche ora, o per comprare o per divertirsi come tutti. Infatti, è anche in questi casi che l’integrazione sociale appare più evidente, perché, nel bene o nel male, è anche nei Centri Commerciali che gli Italiani e gli Stranieri, i Cristiani e i Mussulmani mangiano gli stessi tipi di pizza e gli stessi gelati, mentre le varie stagioni della vita esterna vengono riprodotti dai diversi tipi di vestiario di chi frequenta questi Centri Commerciali; i luoghi della globalizzazione con intere corsie di negozi concentrati in un micromondo di abitudini e di stili, alternativi a quelli dei centri cittadini sempre più in difficoltà per colpa della crisi economica e per colpa degli stessi Centri Commerciali. E’ dunque un sistema pieno di contraddizioni, un cane che si mangia la coda, mentre il vivere quotidiano sta assumendo un carattere sempre più meccanico e tecnologico, nonostante il mondo veda l’aumento dei più poveri e la diminuzione dei più ricchi; tutti protagonisti e/o vittime più o meno inconsapevoli del circuito chiuso nel quale si trova imprigionata l’umanità di oggi. Un imprigionamento meccanico e tecnologico che, soprattutto per le classi medio-basse, è pur sempre più conveniente di una vita ancora prevalentemente legata al mondo dell’artigianato, della produzione diretta, della coltivazione della terra e dell’allevamento; tutte attività preziosissime, ma sempre meno praticate perché più faticose, supertassate e meno redditizie. Tutto ciò, insieme alla minaccia dell’inquinamento attuale sull’ambiente naturale, rende necessario un impegno collettivo di protesta, fatto da persone che non vogliono essere più soltanto merci e schiave del lavoro, delle tasse e della mercificazione dei sentimenti, né più soltanto semplici consumatrici di ciò che è prodotto dai primi ingranaggi della stessa filiera. La speranza resta dunque quella di un miglioramento di sé stessi, della società e dell’ambiente, soprattutto dopo l’arrivo dell’epidemia di Coronavirus, valorizzando l’aspetto umano dei lavoratori comuni e di chi aiuta il prossimo (Medici, Infermieri, Farmacisti, Preti, Cassiere, Corrieri), con la fede in Dio e in una poesia impegnata.

Marco Ratto è nato a Genova il 14/03/1971, vive a Ovada (AL) dove svolge l’attività di supplente di Francese e traduttore. E’ laureato in Lingue e Letterature straniere moderne. Scrive da anni poesie e narrativa. Nel 2009 pubblica la raccolta poetica Una Marea Di More, ripubblicata da Sogno Edizioni in e-book nel 2014. Nel 2012 pubblica con CFR-POIEIN il breve saggio L’influenza della televisione sulla poesia contemporanea. Nel 2011 ha curato e scritto la prefazione del libro di poesie A futura memoria di Gianmario Lucini. Nel 2013 sono uscite in e-book le sue raccolte poetiche Dive e divine creature e Le icone d’amore, edite da EEE-BOOK, adesso TriplaE. Nel dicembre 2014, ha vinto il 3° Premio assoluto al concorso letterario europeo POP/SCIENCE POETRY 2014. Nel 2018 ha pubblicato la raccolta poetica Il Fischio (Esternazioni Poetiche) con Edizioni Mora-Leucotea.

Ha un profilo Facebook e due gruppi letterari: FORUM MONDIALE POESIA E SCRITTURA (con più di 6360 iscritti italiani e stranieri attivi e in continua crescita) e MONFERRATO LETTERATURA FESTIVAL (con più di 2330 iscritti). E’ presente anche su twitter con 13900 followers.