La sconfitta del tempo

La VJ Edizioni è lieta di annunciare la pubblicazione del nuovo romanzo di Daniela CarlettiLa sconfitta del tempo“.

Gavriel scienziato di fama internazionale e Direttore del Centro di Ricerca Informatica di Roma, conta di mettere a punto entro il 2020 la verifica dei suoi studi riguardanti la trasmissione per via informatica delle capacità intellettive da una mente geniale ad un’altra.
Casualmente conosce Simone, sedicenne in odor di genio e pensando di attribuirgli il ruolo di ricevente chiede il consenso ai Servizi Segreti che controllano il Centro, ricevendolo. Ma riguardo al trasmittente, se in principio Gavriel pensa a un illustre collega, quando scopre di avere un cancro decide di assumere la funzione.
Intanto Simone viene a conoscenza di trascorsi studi genetici di Gavriel e ipotizzandone la validità per guarirlo gli propone la cosa. Ma avendo lo scienziato ricevuto il veto da un organismo di controllo ad occuparsi di genetica in seguito alla denuncia di un suo dirigente, si rifiuta di mettere a rischio la sperimentazione.

Daniela Carletti è nata nel 1963 a Roma dove vive con suo marito. Musicista professionista è insegnante di Canto e Jazz. Appassionata di arte, cultura e scienza ha scritto per diletto

Il suono del silenzio, 2013;

Le memorie dell’acqua, 2014;

La magia del XVIII secolo, 2014;

Secundum ordinem Melchisedek, 2018.

E’ possibile acquistare il volume al prezzo promozionale di 12 euro (anziché 16 euro di prezzo di copertina) e senza spese di spedizione CLICCARE QUI. Il libro sarà spedito all’indirizzo e nominativo indicati.

3 Risposte a “La sconfitta del tempo”

  1. Ne “La sconfitta del tempo” un romanzo di Daniela Carletti, la trama lineare si articola in maniera omogenea e ben calibrata. Sebbene l’obiettivo dei ricercatori persegua la trasmissione della conoscenza da un trasmittente a un ricevente, traguardo già questo arduo e grandioso, esso viene amplificato d’importanza dalla possibilità che il trasmittente, colpito da un cancro, possa guarire.
    Il Prof. Graviel Amato è uno scienziato che ha dedicato un’intera esistenza alla ricerca, ma quando è ormai a un passo dalla conclusione dei suoi studi, si trova a dover fronteggiare una grave malattia che lo affligge. Dunque, ora più che mai, ha urgenza di trasmettere la sua conoscenza al coprotagonista Simone Benedetti, un ragazzo di 16 anni che emerge con cautela dalle descrizioni della Carletti che via, via, ne forgia un carattere determinato, dotato di eccezionali qualità intellettive, anche nel campo della Scienza Informatica.
    Sullo sfondo la vicenda si arricchisce di particolari umani, come ad esempio le perplessità dei genitori del ragazzo nel suo coinvolgimento nella sperimentazione del grande scienziato, o come la possibilità di cui Simone si rende artefice, che Gavriel si riavvicini a suo fratello Michele, dopo un pluridecennale tormentato rapporto fra i due.
    È anche grazie a questi piccoli drammi intimi che l’autrice pone gradualmente le basi per una conclusione, che trova nella compiutezza dell’esperimento la sua risoluzione. Ma proprio quando il lettore si trova immerso nei delicati rapporti fra le varie forze in gioco, che osteggiano o favoriscono la sperimentazione e il progresso scientifico, la Carletti nel rash finale, sferra un colpo di scena con la maestria che ha palesato sin dalle prime pagine, offrendo al lettore una conclusione geniale!
    Il tutto è descritto con uno stile semplice e armonico, cosicché il lettore viene accompagnato e introdotto nel mondo della ricerca scientifica, grazie all’uso di un vocabolario accessibile a tutti, ma nello stesso tempo colto e di ampio respiro.
    “La sconfitta del tempo” infatti, è un romanzo che può essere letto anche da coloro che siano digiuni di discipline scientifiche, in quanto l’autrice concentra il focus sui due protagonisti la cui esistenza, l’una in funzione dell’altra, trova seppur nella differenza di età, nell’amore comune per la Scienza un grande punto di forza e di unione. Daniela Carletti indaga con speculare introspezione la sensibilità dei due uomini e ne tratteggia seguendone la linea evolutiva, le pieghe più riposte dell’animo, come si evince da una frase che io prediligo, riguardante il giovane coprotagonista – Simone abbracciandolo d’impeto ingoiò due volte, poiché quando l’età dei giochi finisce, spesso gli uomini perdono solo la capacità di far uscire le lacrime. – Pasqua Mevi

    1. Gent.ma Pasqua Mevi,
      ti ringrazio molto per quanto hai scritto sul mio romanzo.
      Sono molto contenta che ti sia piaciuto e credo proprio che tu ne abbia colto i punti salienti. E’ sempre una gioia per chi scrive, riuscire a far arrivare al lettore ciò che realmente si vuole portare in primo piano.
      Ho apprezzato molto quando scrivi che, nonostante la materia scientifica di cui il soggetto tratta, il linguaggio è semplice e facilmente comprensibile. E’ stato bello scrivendo, calarmi in una realtà che, per il suo epilogo possiamo di sicuro definire fantascientifica, ma visti gli usi attuali dell’Informatica e l’orientamento delle Neuroscienze, c’è da sperare che quanto descritto nel romanzo, possa accadere in un tempo non troppo lontano. Di certo, è stato molto bello condividerlo con te. Grazie di cuore!
      Daniela Carletti

  2. Gent.ma Pasqua Mevi,
    grazie per aver letto il mio romanzo, sono contenta che ti sia piaciuto! E’ sempre una gioia per chi scrive, riuscire a far arrivare al lettore ciò su cui si vuole realmente focalizzare l’attenzione.
    Ho apprezzato molto quando scrivi che, nonostante il soggetto di natura scientifica, il linguaggio del romanzo è semplice e facilmente comprensibile. E’ stato bello scriverlo, e anche se si tratta di un libro di fantascienza, visti gli attuali orientamenti dell’Informatica e delle Neuroscienze, c’è da sperare che quanto descritto, si avveri in un futuro non troppo lontano, specie per i nostri ragazzi. Di certo, è stato bello condividerlo con te. Grazie di cuore!
    Daniela Carletti

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