Il dieci dicembre di Luigi Pirandello e il premio Nobel

83 anni fa, il 10 dicembre 1936, si spegneva a Roma il più grande letterato italiano del XX Secolo, Luigi Pirandello. Nato a Girgenti (oggi Agrigento) il 28 giugno 1867 ci ha lasciato una produzione vasta e originale, fra drammi teatrali, romanzi, novelle e poesie. Sempre il 10 dicembre, di due anni prima – 1934 – aveva ricevuto il Premio Nobel per la letteratura (clicca QUI per filmato dell’epoca) con la motivazione: “per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell’arte drammatica e teatrale”. Davvero Pirandello fu un innovatore, nella struttura del dramma, nello stile e nei contenuti, tanto da essere oggi ancora attualissimi e di farne il drammaturgo più rappresentato.

Pirandello fu il terzo italiano a ricevere il prestigioso premio dall’Accademia svedese. Prima di lui Giosuè Carducci e Grazia Deledda, rispettivamente nel 1906 e del 1926.

Di Giosuè Carducci sappiamo tutto, viene ampiamente studiato nelle scuole. Fu premiato con la seguente motivazione: “non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica

Grazia Deledda è stata una grandissima autrice. Molto legata alla sua terra natia – una Sardegna dipinta sempre in modo rude e selvaggia, tanto da renderla antipatica a molti suoi conterranei – non è stata pienamente valorizzata, e ancor oggi – pur essendo l’unica donna italiana ad essere insignita del Premio Nobel per la letteratura – non occupa una posizione di rilievo nel panorama letterario italiano, secondo noi ingiustamente.
L’Accademia la premiò “per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi”.

Una risposta a “Il dieci dicembre di Luigi Pirandello e il premio Nobel”

  1. Pirandello lo considero un maestro di vita. Ha ispirato molto il mio modo di scrivere, un grande uomo ed un grande artista. Condivido su Deledda, che a me piace molto. Carducci ottimo poeta, ma mi discosto un po da lo stile troppo classico.

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